La biblioteca Casanatense fu istituita dai padri domenicani del Convento di S. Maria sopra Minerva a Roma come biblioteca di pubblica utilità, per volere del cardinale Girolamo Casanate (1620-1700).
Aperta nel 1701, al termine dell'edificio appositamente costruito nell'area di un chiostro della Minerva, su progetto dell'architetto Antonio Maria Borioni, ebbe come primo nucleo la collezione del Cardinale Casanate, ricca di oltre 25.000 volumi.
Primeggiò tra le biblioteche romane per l'illuminata politica degli acquisti e per l'esperta attività biblioteconomica e catalografica, legata soprattutto alla figura di Giovanni Battista Audiffredi (1714-1794).
Nel 1872, estesa anche a Roma la legge sulle corporazioni religiose, al prefetto domenicano (il direttore della biblioteca) fu affiancato un funzionario governativo, e per alcuni anni la Casanatense ebbe amministrazione in comune con la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele II, con la quale fu addirittura stabilito un passaggio diretto attraverso un cavalcavia costruito fra i due edifici.
Nel 1884, conclusasi a sfavore dei Domenicani la lite giudiziaria intrapresa contro il Ministero dell'Istruzione Pubblica, questi furono sostituiti con personale statale.
Casanatense Library, Rome, Italy