Presupposti e influenze storiche dell'Arte in Giappone
a cura di Charlotte Jirousek
Nonostante il suo lungo isolamento dal resto del mondo la Cultura e l'Arte giapponese hanno avuto un peso e un'influenza importante nello sviluppo e nell'evoluzione delle varie discipline creative in Occidente. In questo studio della professoressa Charlotte Jirousek della Cornell University vengono delineati i presupposti storici dell'Arte, del Design e del Pensiero Visuale giapponese e le sue corrispondenze con l'Occidente

Charlotte Jirousek

Laureata all'Universita' del Minnesota,
ha conseguito un master in teioria
del Design e Museologia,
approfondendo anche la Storia
dell'Arte. Attualmente insegna alla Cornell University
di Itacha, New York, dove cura
i corsi e le ricerche che si occupano
dei fondamenti storici e
culturali del design, soprattutto
per quanto riguarda tessuti ed abbigliamento .
Charlotte e' anche Curatrice della

importante collezione
di Costumi e Tessuti della Cornell.



Paravent: fiori di prugna e preghiere di carta


La cultura giapponese e' molto particolare, anche se ha avuto un forte legame con la cultura cinese. Per molti secoli, infatti, il Giappone ha evitato ogni contatto con il mondo esterno, promuovendo una politica che ha isolato la societa' giapponese, che cosi' si e' sviluppata in modo unico e caratteristico.

In particolare il Giappone e' stato chiuso a ogni contatto con i cittadini europei dal XVII secolo, fino alla meta' del XIX, quando l'ammiraglio americano Perry costrinse i giapponesi ad aprire gli scambi con l'Occidente. Una volta che sono stati aperti icontatti, l'arte giapponese e' diventata un vero e proprio fenomeno che ha interessato Europa e Stati Uniti, risultando anche molto importante per lo sviluppo artistico nei due continenti fino all'inizio del XX secolo..

Palazzo Imperiale d'Estate, Kyoto, XVI-XVII secolo


La tradizione giapponese piu' spiccatamente religiosa e' lo Shintoismo, basato su sistemi di credenze molto antiche. La natura, nella maggior parte delle religioni arcaiche, e' piena di divinita', in modo tale che il mondo risulta animato dal divino. Le divinita' legate al sole sono le principali e l'imperatore viene considerato suo figlio. Proprio come nel confucianesimo in Cina, gli antenati e la famiglia sono considerati il legame piu' profondo e importante con il sacro. Lo Shintoismo continua ancora oggi ad essere un elemento importante della vita spirituale giapponese.






ll grande Buddha, Nara
Il Buddihsmo e' arrivato in Giappone alla fine del VI secolo dC. Insieme con la nuova religione ci fu un periodo di forte influenza cinese, che puo' essere riscontrata in tutte le arti.

Questo e' rimasto un fattore determinante durante il periodo Nara (per tutto l'VIII secolo). Nel secolo successivo l'influenza cinese divenne piu' debole. Un ceppo particolare del Buddhismo giapponese, noto come Buddhismo Zen, nacque nel XIV secolo. Questa scuola segue gli insegnamenti del Buddha Amida, che sorttolinea l'importanza di una vita di contemplazione e di studio, in cui la contemplazione della natura gioca un ruolo determinante. L'obiettivo del ritiro contemplativa dal mondo, tuttavia, e' quello di rinnovare lo spirito, al fine di ritornare nel mondo e servire.


Arti Visive Giapponesi

Calligrafia su bamboo, XVIII secolo

L'alfabetizzazione e' arrivata in Giappone attraverso la Cina, infatti venne adottato proprio il sistema di scrittura cinese Anche se e' stato sviluppato anche un alfabeto fonetico, i caratteri pittografici sono rimasti importanti, e come in Cina, il risultato e' stato che il simbolismo visivo associatio a vegetali, animali e altri oggetti ha infkuenzato fortemente il contenuto e il significato dell'arte e del design giapponese. Anche lo stile della pittura cinese e' stato importante nella crescita iniziale della pittura giapponese. Dopo il XIV secolo, la pittura giapponese si e' sviluppata in diversi modi. Tali differenze si sono poi pronunciate maggiormente tra il XVII e il XIX secolo, quando il Giappone si e' isolato dal mondo esterno.

Paesaggio di montagna, XIX secolo

La pittura giapponese tende ad essere piu' astratto e naturalistica di quella cinese. Lo stile nipponico ha permesso una maggiore spontaneita' e l'individualita'. Anche se i paesaggi e i rotoli panoramici erano caratterizzati da prospettive mutevoli, come nella pittura cinese, molti lavori erano centrati sui temi piu' intimi e limitati, che consentivano una prospettiva piu' esplicita prospettiva ed effetti di illuminazione. Vennero realizzati singoli ritratti, scene di vita quotidiana, studi di piante e animali, e queste immagini sono state gestite con spontaneita' e individualismo. In contrasto con l'estetica cinese piu' decorativa, lo stile giapponese tende all'essenziale, con un tentativo di catturare la forma di base e le caratteristiche di un argomento specifico.

Lo stile di pittura denominata Ukiyo-e, che divenne noto agli occidentali principalmente attraverso stampe su legno nel XIX secolo, ha sviluppato una maniera molto caratteristica, quasi drammatica, di usare le linee e i colori nei paesaggi, ritratti, e negli altri soggetti. Queste stampe ukiyo-e hanno avuto un effetto e uninfluenza importante sul lavoro di molti artisti occidentali.


Il fatto che il Giappone e' un'isola ha contribuito anche al modo in cui le idee visive si sono sviluppate. Avendo uno spazio limitato, e la necessita' di gestirlo al meglio, l'amore scintoista e buddhista per la natura e' rimasto imbrigliato. Poiche' la natura illimitata non era disponibile, venne ricercata l'essenza della natura.

Cosi' l'arte del paesaggio e il giardinaggio si sono sviluppate a un alto livello di sofisticazione, dove progettazioni attentamente sudiate creano l'illusione di impostazioni "naturali", dove l'essenza della natura, viene catturato e addomesticata. Allo stesso modo, i singoli fiori, alberi, o altre piante o animali, e anche gli insetti, sono isolati dal contesto e celebrati dell'artista, sempre nell'ambito del simbolismo attribuito ad ogni immagine selezionata

Il modo in cui gli artisti giapponesi hanno usato le forme naturali nellaloro progettazione e pittura decorativa e' risultato importante anche per lo sviluppo stilistico dell'Art Nouveau.









Tigre, XVIII secolo

Anche l'Architettura e' una miscela di influenze cinesi e innovazioni giapponesi . I metodi tradizionali si sono basati sulla tradizione cinese di costruzionie in legno. Questa influenza puo' essere vista in modo piu' chiaro nelle grandi strutture che sono sopravvissute al periodo Nara (VIII secolo). L'architettura giapponese, come le altre arti, e' più preoccupata dell'essenza della forma che dielle decorazioni esterne. Il tempio di Kamakura e' un esempio di architettura giapponese del XIII secolo: esterni ed interni enfatizzano lo spazio e la forma, con decorazioni al minimo. L'asimmetrica disposizione multiuso delle case giapponesi, le forme semplici rettilineie create da schermi e pannelli mobili hanno influenzato i primi architetti modernisti, in particolare Frank Lloyd Wright, e gli stilisti del "de Stijl" e del "Bauhaus".

Monastero, Kyoto, XIII secolo

Le forme dell'architettura e dei mobili giapponesi sono stati anche un fattore di sviluppo precoce delle stile "Arts and Crafts" in Inghilterra.

Wright venne colpito anche dalla preoccupazione giapponese pe il paesaggio, e della ricerca del disegno architettonico come un'estensione del paesaggio. Questo divenne un elemento importante del suo lavoro.

Dipinti e stampe giapponesi in particolare le xilografie di Hiroshige, hanno influenzato un certo numero di artisti europei e americani alla fine del XIX secolo. Altri incisori come Sharaku, erano noti per i loro ritratti di attori e personaggi del teatro Kabuki. Tra coloro che subirono maggiormente questa ispirazione ci furono Edouard Manet, Vincent van Gogh, MacNeil e James Whistler. L'uso di sfondi neutri, prospettive insolite, e la semplificazione delle forme sono stati di particolare importanza per Manet e Whistler. Van Gogh ha copiato anche le tecniche e le trame delle xilografie giapponesi.

Anche la pittura giapponese, in particolare la quella a inchiostro e acquerello ha influenzato numerosi artisti occidentali, come John Marin.

Hiroshige, "Shono", dalle 53 stazioni del viaggio verso Kaido, xilografia del XIX secolo

< > < >