
Secondo la visione del mondo buddista, chiaramente espressa in questi rilievi, sia ricompensa che punizione si attuano con la nuova nascita. La cosmologia buddhista elenca sei mondi di esistenza nel regno dei desideri (Kamadhatu), dove tutte le azioni sono inconfutabilmente seguite da conseguenze. Al di sopra del mondo degli esseri umani, ci sono i mondi superiori e più felici degli dei e semi-dei. Si ritiene che gli dei godano di una lunga incommensurabile vita in perfetta salute e bellezza, immune dai cambiamenti del corpo, da calore o freddo, fame o sete [143].
I mondi dei semidei [94] sono descritti quasi piacevoli come quelli degli dei, ma i loro abitanti sono ancora afflitti da alcuni sentimenti negativi di insoddisfazione, depressione ed irrequietezza.
I mondi dei semidei [94] sono descritti quasi piacevoli come quelli degli dei, ma i loro abitanti sono ancora afflitti da alcuni sentimenti negativi di insoddisfazione, depressione ed irrequietezza.
Le condizioni della vita umana variano a seconda della natura
degli atti precedenti. L'uomo ha la capacità di ragionamento e la
scelta di agire che costruiscono il suo futuro. Il
mondo inferiore ed infelice degli animali [93] in parte si sovrappone a quello dell'uomo, che ha vari tipi di rapporto con loro. Dopo il mondo degli animali, si trova il mondo dei fantasmi miserabili affamati [95] che sono costantemente tormentati dalla fame e dalla sete, dal caldo e dal freddo. Nell'Universo più profondo si trova l'inferno [89], diviso in tanti livelli, dove vengono inflitte pene raccapriccianti
e castighi per i peggiori tipi di malfattori. Le modalità,
grado e la durata delle sofferenze nell'inferno dipendono dal tipo e
gravità del crimine commesso.
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