Cultor College

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La griglia prospettica:

 

Griglia prospettica di Durer

 

 

 

Alcune incisioni raffiguranti l'uso della griglia prospettica (cliccare sulle immagini per ingrandirle):

 

Questo disegno di Albrecht Dürer sui suoi studi sulla prospettiva, illustra come riusciva a proiettare i punti principali di riferimento di un oggetto su un piano.
Il chiodo sul muro (fisso) è il suo punto di vista.
Il filo non è altro che il raggio ottico.
Il foglio (rimovibile per far passare il filo) è il piano su cui proiettare l'immagine.

 

Durer al lavoro con un uno strumento prospettico.

 

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Un'acquaforte di Albrecht Durer mostra un disegnatore che utilizza la griglia quadrettata attraverso cui osserva la modella.

 

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Un artista al lavoro con la griglia prospettica.

 

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L'attrezzo prospettico di Filippo Brunelleschi

 

 

 

 

 

 

 

Gli studi Cultor sulla pittura




 

 




Van Gogh e la prospettiva di Durer

 

 

Come ha documentato Jonathan Lopez nel suo articolo "Una questione di prospettiva", Van Gogh fu affascinato ed usò un'attrezzatura simile a quella illustrata da Albrecht Dürer: una griglia prospettica.
In questa lettera, scritta al fratello Theo il 5/6 agosto 1882 l'artista spiega appunto questa sua scoperta:

 

 

Caro Theo,

Nella mia ultima lettera avrai trovato un piccolo schizzo di quella cornice prospettica di cui ti ho parlato. Sono appena tornato dal fabbro, che ha inserito punte di ferro sui bastoni e angoli di ferro per il telaio.

Il telaio è composto da due legni lunghi, può essere posizionato sia in verticale o in orizzontale, con forti pioli di legno.
(A questo punto della lettera Vincent inserisce un disegno per illustrare al fratello l'apparato: vedi sotto)

 

prospettiva Van Gogh

Lo schizzo di Van Gogh per spiegare al fratello la griglia prospettica.

 





Quindi, sulla riva o nel prato o nei campi si può guardare attraverso di esso come attraverso una finestra, le linee verticali e la linea perpendicolare del telaio e le linee diagonali e il punto di intersezione, oppure la divisione dei quadrati, certamente forniscono un riferimento di base, con il cui aiuto si può fare uno schizzo, con le indicazione delle linee principali e delle proporzioni, questo almeno per coloro che hanno un istinto per la prospettiva e una certa comprensione del modo in cui la prospettiva da un cambiamento apparente di direzione delle linee e un cambiamento delle dimensioni delle linee e per tutta la massa.
Senza questi fili lo strumento è di scarsa o nessuna utilità e fa girare la testa guardare attraverso di esso. Penso che si possa immaginare quanto sia delizioso focalizzare lo spettatore sul mare, sui prati verdi o, in inverno, sul campo innevato, o in autunno sulla rete fantastica di rami sottili e spessi dei tronchi o su un cielo tempestoso.

 

La pratica lunga e continua permette di lavorare veloce come un fulmine e, una volta che il disegno è realizzato, di dipingere anche veloce come un fulmine.

Infatti, per dipingere è assolutamente importante, per esprimere cielo-terra-mare, l'importanza del pennello, o meglio per esprimere tutto quel che c'è nel disegno è necessario conoscere e comprendere il trattamento del pennello. Io certamente credo che se dipingo per qualche tempo, questo avrà una grande influenza sul mio disegno. L'ho già provato a gennaio, ma poi mi sono dovuto fermare, e la ragione della mia decisione, a parte poche altre cose, era che ero troppo esitante nel mio disegno. Ora sono passati sei mesi in cui mi sono dedicato molto al disegno. Ebbene, è con nuovo coraggio che mi metto a dipingere di nuovo. Il telaio prospettico è davvero un bel pezzo d'artigianato, mi dispiace che tu non lo abbia visto prima di partire. Mi è costato un bel po', ma ho dovuto farlo solido così durerà a lungo. Il prossimo Lunedi lo userò per fare gli studi a carboncino di grandi dimensioni e iniziare a dipingere piccoli studi. Se riesco in queste due cose, spero che seguiranno presto cose dipinte meglio.

 

Voglio che il mio studio sia un vero e proprio studio da pittore, per quando tornerai di nuovo. Mi sono dovuto fermare a gennaio, come sai, per diversi motivi, ma dopo tutto ciò può essere considerato come un difetto in una macchina, una vite o una chiusura che non era abbastanza forte e doveva essere sostituita da una più forte.

 

Ho comprato un paio di pantaloni forti e caldi e, poichè avevo comprato un paio di scarpe robuste poco prima che tu arrivassi, ora sono pronto a superare la tempesta e la pioggia. Ho deciso che il mio obiettivo è di imparare da questa pittura di paesaggio un paio di cose sulla tecnica di cui sento bisogno per le figure, vale a dire esprimere materiali diversi, il tono e il colore. In una parola, per esprimere la maggior parte - il corpo - delle cose. Grazie al tuo arrivo è stato possibile per me, ma prima che tu venissi non c'era un giorno in cui non pensassi in questo modo circa questo argomento, solo avrei dovuto continuare esclusivamente in bianco e nero e con i contorni un po' più a lungo. Ma ora ho lanciato la mia barca. Adieu, ragazzo mio, ancora una volta, una stretta di mano cordiale credimi,

tuo, Vincent

 

"Campo di grano sotto la pioggia", olio su tela, 74,3 x 93,1 cmi. Saint-Rémy: all'inizio di novembre, 1889
Philadelphia: The Philadelphia Museum of Art

 



 

Consulta:
Una questione di prospettiva - di Jonathan Lopez

Museo van Gogh - tutte le opere del pittore olandese
Colore ed Emozione in Van Gogh - analisi psicofisica di Karen e Alex Bekker

La Prospettiva