Storia
della Pittura Cinese

Introduzione
Origini
Dinastie Shang e Zhou
Dinastie Wei e Jin
Dinastia Tang
Dinastia Yuan
Dinastia Ming
Dinastia Ching
dal 1900 a oggi






































Origini della Pittura Cinese - 1

I nostri antenati preistorici all'inizio conoscevano solo i rudimenti basilari per l'esistenza, come la caccia. Le loro esigenze erano poche e semplici e gli strumenti utilizzati nella loro vita erano molto limitati. Con il passare del tempo questi arnesi ebbero una evoluzione, vennero costruiti recipienti formati da argilla per contenere alimenti e per bere. Ben presto su questi vasi e su queste ciotole primitive vennero realizzati dei disegni che sono le prime forma artistiche in assoluto.

Nei vari periodi storici le arti e l'artigianato si svilupparono. Gradualmente i vasi passarono dal metallo alla pietra, alla giada, quindi vennero cesellati, vennero intagliati corni di rinoceronti e zanne d'avorio. Ogni opera d'arte richiedeva uno sforzo fisico e un impegno mentale e piano piano tutti gli oggetti d'uso e l'abbigliamento divennero oggetto di decorazione. Allo stesso tempo i pensieri e le parole degli antichi saggi venivano registrati per scritto. Cosi' dopo generazioni di pratica la pittura cinese puo' essere suddivisa in due grandi scuole stilistiche: quella del pennello sottile e quella meno dettagliata denominata "disegnare le idee".

In entrambi i casi c'e' un approccio secondo cui lo spirito interno guida la forma esteriore. Alla base c'e' la credenza cinese nella "Via di mezzo" “Zong Yon Chih Dao,” vale a dire del non seguire ne' un estremo ne' l'altro. Quindi un dipinto deve essere finemente dettagliato, ma non si deve basare sulle apparenze esterne che colpiscono l'occhio. Un altro dipinto puo' seguire una rappresentazione libera di un'idea, non seguendo alla lettera le regole tecniche della rappresentazione, ma non diventera' mai arte astratta. Un dipinto puo' essere composto da centinaia di montagne e valli, oppure da una sola singola vetta, o un solo albero, oppure un fiore o un solo petalo, un'occhiata tra due persone o tra una persona e un animale, in tutti i casi lo scopo e' quello di portare l'osservatore all'interno della pittura, di farlo sentire parte della scena.

La pittura e la calligrafia cinesi sono arti sorelle. Quando il disegno non riesce ad esprimere in pieno i sensi dell'artista, questi lo completa con una poesia. In altri casi la poesia stessa puo' essere l'oggetto del dipinto. Per questo pittura, poesia e calligrafia sono cosi' profondamente legate e integrate tra loro. Se a questo aggiungiamo l'abitudine di applicare ai propri lavori il sigillo personale, lo spirito della pittura cinese e' realizzato nella sua forma completa.


Dinastie
Shang (c.1600-1066 aC) e Zhou (1066-771 aC)

La scrittura cinese ha subito numerose modifiche nel corso del tempo, ma le antiche iscrizioni delle dinastie Shang e Zhou possono essere tradotte ancora oggi. L'oracolo scritto con ossa e le iscrizioni su bronzo possono infatti essere decifrate senza eccessiva difficolta'. Questo permette alla storia cinese di non avere periodi sconosciuti. Gli oracoli scritti con ossa e le iscrizioni in bronzo risultano cosi' le radici della calligrafia, come i disegni che decorano il vasellame sono l'inizio dell'arte pittorica e del disegno.

Jin Wen (dalle pitture ai caratteri)

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