La maschera della bellezza individua il viso ideale
La ricerca del volto perfetto
Il dottor Stephen R. Marquardt è un ex chirurgo maxillo-facciale californiano, che negli ultimi decenni ha studiato la realizzazione di uno standard per giudicare la bellezza del volto umano. Marquardt, attraverso la sua fondazione, Marquardt Beauty Analysis, ha teorizzato che esistono caratteristiche e proporzioni del volto che, attraverso la gratificazione visiva, corrispondono all'ideale visivo della bellezza. È sua convinzione che questo archetipo umano possa essere mappato matematicamente, e dopo anni di ricerche, ha presentato quella che ha denominato:
maschera facciale.
Definizione delle proporzioni della bellezza: la maschera facciale di Stephen R. Marquardt
Utilizzando la sezione aurea (1:1.618) come base, Marquardt ha costruito una figura bidimensionale chiamata "Golden Decagon Matrix", un design che si correla perfettamente con la forma del B-DNA, la forma più comune di DNA presente in natura.
La forma del B-DNA si inserisce perfettamente nella "Golden Decagon Matrix"
All'interno della forma primaria del Golden decagono, si sovrappongono quarantadue matrici secondarie decagono per formare le varie componenti caratteristiche del viso umano. Utilizzando queste linee si definisce la "Phi Mask" o "maschera facciale", composta da segmenti di linee e forme che si relazionano a vicenda attraverso la proporzione aurea (1:1.618). Il posizionamento delle matrici secondarie e la definizione delle linee che definiscono la maschera sono stati realizzati studiando fotografie di persone "universalmente" considerate belle.
La struttura della maschera risultante non delinea solo le caratteristiche facciali ideali di donne e uomini adulti, ma lo effettua anche indipendentemente dalla razza. Questo studio quindi utilizza questa mappa idealizzata per delineare opzioni chirurgiche dentali ed estetiche, per persone che necessitano di procedure ricostruttive.
L'obiettivo del dottor Marquardt è quello di perfezionare ulteriormente guide facciali separate, fornendo le specifiche per neonati, bambini e adulti, sviluppando ulteriormente la comprensione delle variazioni etniche.
Ha anche intenzione di iniziare la mappatura del corpo nel suo insieme per aumentare la conoscenza della bellezza fisica umana nella sua interezza.
Marlene Dietrich
Greta Garbo
Marilyn Monroe
Heather Locklear, sorridente
Il dottor Marquardt offre diversi esempi della maschera, sovrapposta sui volti di personaggi e modelli famosi, del passato e del presente, per mostrare come la maschera sia direttamente correlata a queste bellezze "note".
Se proviamo ad utilizzare la maschera su altre icone della bellezza, avremo risultati sorprendenti:
Angelina Jolie si inserisce la maschera abbastanza bene, tranne che per le labbra un po' più grandi rispetto a quelle delineate dalla maschera. (In questa foto la testa è inclinata verso il basso e questo spiega la leggera discrepanza delle linee nella zona della mascella).
La controparte maschile della Jolie, per quanto riguarda la bellezza, è Brad Pitt, che tuttavia, non calza perfettamente la maschera. L'immagine in alto mostra come la maschera indichi che il naso di Pitt è troppo ampio e la sua mascella troppo pronunciata per soddisfare la bellezza "matematica".
Superstar del calcio, utilizzato anche come modello, David Beckham, calza la maschera quasi perfettamente; una variazione sola apparente si ha nella zona fronte, anche se il sopracciglio appiattito non è raro nei caucasici europei. Per Marquard sapere che Beckman soddisfa perfettamente la maschera non sarebbe una sorpresa, in quanto il ricercatore ha verificato che gli atleti sono predisposti alla simmetria fisica. È proprio questa simmetria che li rende buoni atleti e che fa sì che molti di loro siano anche attraenti.
Anche l'attrice Megan Fox misura soddisfa la maschera eccezionalmente bene.
Dianna Agron della serie televisiva Glee, sorridente, si inserisce nella maschera frontale di Marquardt quasi perfettamente.
La bellezza senza tempo di Grace Kelly si adatta anche alla maschera laterale abbastanza bene.
Barbara Hale
Marquardt ha utilizzato la sua maschera anche su diverse opere d'arte famose.
Una Madonna di Raffaello
Lady Agnew di John Singer Sargent. Lady Agnew al suo tempo era considerata donna di eccezionale bellezza e il dipinto di Sargent rende giustizia alla sua avvenenza.
In questo classico ritratto di una pin-up, la maschera si inserisce perfettamente sul volto sorridente di Janet Rae, fatta eccezione per le sopracciglia, che l'artista ha volutamente esagerato.
Questa illustrazione di Andrew Loomis ha caratteristiche chesoddisfano le dimensioni e la forma relativa della maschera di Marquardt, ma il posizionamento di tali caratteristiche è diverso dal layout della maschera.
L'ideale di bellezza del pittore britannico John William Waterhouse non corrisponde affatto alla "Phi mask".
Nonostante le asserzioni di John William Marquardt che la maschera soddisfi universalmente le caratteristiche umane, alcuni critici sottolineano che si adatta meglio alle donne caucasiche dell'Europa settentrionale, con caratteristiche maschili.
La maschera attualmente può essere utilizzata in due versioni frontali (una sorridente) e in due laterali (una sorridente). Tutte e quattro queste versioni possono essere copiate da questa pagina ed utilizzate per confrontarle con le vostre fotografie..
Il modo più semplice per sovrapporre la maschera sulle vostre immagini è attraverso un software di immagini, come Photoshop: aprite la vostra immagine, create un nuovo livello usando la modalità di fusione "moltiplica".
Incollate una copia della maschera in questo livello e modificate la sua dimensione utilizzando la funzionalità di scala per adeguarla a quella della vostra immagine nel livello sottostante.
La maschera frontale sorridente:
La maschera laterale:
La maschera laterale sorridente:
Cliccare sull'immagine per visualizzare il processo creativo della maschera: