Esposizione presentata dal Museo d'Arte Orientale di San Francisco
Chi erano i Samurai ?

Le storie e i reperti presentati nella mostra "Lords of the Samurai" propongono una visione approfondita sull'antica famiglia di Daymo degli Hokosawa, uno dei clan piu' rispettati ed eruditi del Giappone.


I Samurai nacquero come bande di guerrieri formate per proteggere Kyoto, la capitale dell'impero giapponese. Conquistarono potere militare e politico nel periodo Heian (794-1185) istituendo un governo militare (shogunato) nel periodo Kamakura (1185-1333). Da questo momento si avvia la lunga storia del clan Hosokawa.
Il ritratto di Hosokawa Sumimoto dipinto in occasione delle violente guerre civili combattute tra il 1400 e il 1500 evoca la storia iniziale dei Samurai che, all'epoca, operavano principalmente come guerrieri professionisti.
Sumimoto e' ritratto pronto per la battaglia, a cavallo, con le armi tradizionali.



Ma quello che risalta approfondendo l'argomento e' che clan di primo piano, come quelli degli Hosokawa, furono anche grandi mecenati delle arti e della cultura e creatori di realta' estetiche altamente sofisticate.

Membri della famiglia, attraverso varie generazioni, hanno composto e studiato poesie, praticato ed approfondito l'arte conosciuta come "La via del The", apprendendo e praticando anche altre forme d'arte come la pittura.
Questi intenti artistici ricostruirono l'immagine dei Samurai, legittimando la loro immagine in un contesto altamente raffinato come quello della corte imperiale di Kyoto.

I comandanti giapponesi, quindi, hanno sempre avuto un'alta considerazione per la arti, ad esempio decorando le loro spade con guarnizioni raffinate. Ai loro banchetti erano soliti eseguire danze del teatro Noh, e con l'avvicinarsi della morte componevano versi nella classica poesia waka. Si sa che i loro successi sul campo di battaglia spesso venivano ricompensati non con terre o titoli, ma con preziosi utensili per la cerimonia del the. Ci fu un tempo, infatti, in cui uno solo di questi preziosi utensili veniva valutato come tutta l'estensione di terreno di un'intera provincia. Mettendo in gioco la loro vita in battaglia, questi guerrieri coltivavano la consapevolezza di vivere la vita nella miglior maniera possibile, dando quindi grande importanza all'Arte e alla Letteratura.

Le manovre dei comandanti militari non erano ristrette al campo di battaglia: in tempo di pace erano soliti ingaggiare sfide poetiche, o cerimoniali del the, magari contro coloro che piu' tardi sarebbero stati gli avversari sul campo. Questi incontri, inoltre, erano un'ottima occasione per i negoziati politici.


Indipendentemente dalla sua forza militare, un comandante non sarebbe stato in grado di mantenere il suo ruolo in quel periodo senza essere ben disposto verso la Letteratura o la cerimonia del the.
Il clan Hosokawa segui' questi ideali sintetizzati in due parole bun (cultura) e bu (armi). Preservando questa coscienza di famiglia espressero non solo la nobilta' del loro clan, ma educarono le varie generazioni ad essere militarmente e culturalmente competenti.

La loro stupenda collezione e' sopravvissuta fino a noi in quanto questo clan seppe mantenere il potere per centinaia d'anni.

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