Esposizione presentata dal Museo d'Arte Orientale di San Francisco
Dietro le quinte: Come vestire un Samurai ?

Non avete mai pensato al Samurai come ad un uomo di mondo? Se e’ così sarete rimasti probabilmente meravigliati dalla sua armatura e da quanto sia complicato indossarla. Le armature reali dei "Lords of the Samurai" sono, poi, ancora più complesse, composte da molti pezzi predisposti per fornire la massima copertura al corpo senza (idealmente) sacrificarne la mobilita'. “Lords of the Samurai” espone ben  sei armature. Ciascuna richiede un intero giorno di lavoro per assemblarla soprattutto  a causa della natura fragile dei materiali vecchi di secoli. Il primo passo per sistemare un’armatura consiste nello spacchettare ogni singolo pezzo. L’armatura viene trasportata smontata, ogni pezzo viene imballato con cura in scatole su misura con sostegni adatti ed imbottiture protettive.

Mentre di ogni pezzo viene verificata la condizione per evidenziare segni di stresss o di danno, la cassa di immagazzinamento (yororbitsu) viene posta sulla piattaforma espositiva. Ogni armatura ha un yororbitsu. Quando il Samurai viaggiava, lo yororbitsu contenente la sua armatura lo seguiva come una specie di valigia del Samurai. Quando viene esposta, l’armatura grava sopra il suo yororbitsu.

Sopra lo yororbitsu viene collocato un supporto per il corpo (yoroikaka) – questo sosterrà il corpo dell’armatura (do). Tanto lo yororbitsu quanto lo yoroikaka sono assicurati alla piattaforma espositiva con una intelaiatura sismica, per proteggere l’armatura in caso di terremoto.

Con l’aggiunta dei guardia spalla (sode) e para-coscia (haidate) l’armatura inizia veramente a prendere vita. Questi pezzi sono assicurati al do per mezzo di bacchette, elaborate allacciature e nodi decorativi.

La maschera del viso (mempo) e l’elmo (kabuto) danno il tocco finale al tutto. Con il suo mento ed il suo profilo intimidatorio, questo mempo evidenzia la drastica trasformazione da artista elegante a formidabile nemico.

Un set di corni stilizzati (kuwagata) e un dettaglio del feroce dragone accentuano l’elmo. Originalmente questo elmo presentava anche un pennacchio di piume.

Per finire vengono posti i parastinchi (suneate) che sono protetti con intelaiature su misura. L’armatura  ha laccature di grande effetto di un meraviglioso colore rosso-oro sui parastinchi (suneate).

Risultato: un poderoso carisma.

Armatura Domaru gusoku, corda rossa allacciata, indossata da Hosokawa Nobunori (1676–1732), Giappone. Periodo Edo (1615–1868), XVIII secolo. Ferro, pelle, lacca, seta e metallo dorato. Eisei-Bunko Museum, 4098. © Eisei Bunko, Giappone.

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