Arte e tecnica della Fotografia
Perché la priorità di diaframma
è la preferita dai fotografi
di Karlo de Leon
Tra le varie modalità di scatto quella che imposta la priorità dell'apertura del diaframma pare essere la più versatile per soddisfare le esigenze dei fotgrafi.
Tutti i fotografi hanno preferenze personali nello scegliere la modalità di scatto. Alcuni, utilizzano il flash, altri no. Alcuni amano lavorare sulla profondità di campo, mentre altri preferiscono effetti come la sfocatura oppure congelare il movimento.
La ghiera sulla fotocamera per selezionare la modalità di scatto:
a sinistra una della Canon (M manuale, Av priorità apertura diaframma, Tv priorità tempi, P programma)
a destra una della Nikon: (M manuale, A priorità apertura diaframma, S
priorità tempi, P programma)
Se avete compreso l'utilizzo della manopola che imposta le modalità di scatto (M A S P o M Av Tv P ), posta sulla parte superiore della vostra fotocamera, allora sapete come si possono controllare le sue impostazioni; principalmente la velocità dell'otturatore e le combinazioni dell'apertura. Come per qualsiasi altra impostazione tecnica, tutti noi abbiamo una modalità di scatto preferita.
Tra le quattro impostazioni disponibili, la priorità dell'apertura del diaframma sembra essere la più utilizzata dai fotografi.
Forse perché la disponibilità di un'ampia profondità di campo è una tecnica affascinante da esplorare. Ma anche perché la profondità di campo sembra essere generalmente un modo più accettabile per bilanciare l'esposizione di un otturatore lento o un settaggio ISO alto. Questa modalità è qualcosa di più del privilegiare la profondità di campo sulla velocità dell'otturatore. La priorità dell'apertura del diaframma, infatti, offre il vantaggio della velocità di scatto, del controllo sulla tecnica e della migliore esposizione, tutto allo stesso tempo.
Prima di entrare nel merito del perché la modalità dell'apertura (A o Av) sia la preferita per molti, vediamo prima le cose in prospettiva. Con tutte le quattro modalità di ripresa è necessario regolare manualmente l'ISO, il bilanciamento del bianco, la compensazione dell'esposizione, la modalità di misurazione ecc.
Pertanto la nostra attenzione è focalizzata sull'impostare sempre la combinazione giusta dell'esposizione, in funzione della nostra tecnica preferita.
Ci sono quattro tecniche di base:
ampia profondità di campo,
bassa profondità di campo,
mosso sfumato (motion blur)
congelamento del movimento.
071018-A-6145T-002 by Expert Infantry, on Flickr
Quando usare la priorità del diaframma?
La priorità di diaframma favorisce l'esposizione migliore, fatto che non è sempre vero con la priorità dei tempi dell'otturatore, soprattutto in situazioni di bassa luminanza. Inoltre offre maggior versatilità rispetto alla modalità Programma e una velocità di scatto più veloce rispetto all'impostazione Manuale.
Con la priorità di diaframma, se si desidera la migliore esposizione con la velocità dell'otturatore più veloce, è sufficiente impostare il selettore alla massima apertura. È possibile farlo anche senza guardare le impostazioni. Ricordate che maggiore è l'apertura del diaframma, più luce si acquisisce. Se usiamo una lente poco costosa, di solito l'apertura più ampia è a f/3.5. Può sembrare che avere un'apertura a f/3.5 sia limitante, ma questo è effettivamente il più grande vantaggio della priorità del diaframma sulla priorità dei tempi dell'otturatore.
Ricordate che abbiamo tre opzioni per aumentare l'esposizione: una grande apertura, un tempo di scatto lento o un sensore più sensibile. Un sensore sensibile significa un'alta sensibilità ISO, impostazione che significa anche più rumore nell'immagine. Un tempo di scatto lento può significare un sacco di motion blur che generalmente non è quello che vogliamo ottenere col nostro scatto. Pertanto è usato più spesso un diaframma più grande.
Con priorità di diaframma, quando si raggiunge il limite di massima apertura, la fotocamera si bloccherà. È come se la macchina fotografica ci dicesse: "Questo è il meglio che posso fare, oltre non posso andare". Anche se la velocità dell'otturatore potrebbe essere aumentata, la fotocamera si blocca perchè il diaframma non può aprirsi ulteriormente. Potrete apprezzare ulteriormente questo limite quando lo confronteremo con la priorità dell'otturatore.
Vivre au Vietnam : LE REPAS DU CHAUDRONNIER by louis.foecy.fr, on Flickr
Confronto con la priorità otturatore
Con la priorità dell'otturatore, non è sempre garantita la migliore esposizione possibile. Pensiamo agli scatti in ambienti chiusi, durante il giorno dove la luce è limitata. Diciamo che si può avere una giusta esposizione con la combinazione di apertura di f/4 e di velocità di 1/30 di secondo. Abbiamo anche un obiettivo con apertura massima di f/4. Cosa succede se la tecnica che vogliamo usare richiede una velocità dell'otturatore di 1/125 di secondo?
Se sapete come calcolare i valori di esposizione, la differenza tra 1/30 e 1/125 è di due stop. Quindi a 1/125, è necessario avere il diaframma impostato a f/2 per avere l'esposizione equivalente. Il problema è che l'apertura massima è f/4 a causa delle limitazioni della nostra lente.
(Se non avete ancora familiarità con le combinazioni dei valore dell'esposizione, sarà vantaggioso per voi impararle.)
Quando si cambia la velocità dell'otturatore a 1/125, la fotocamera permetterà il cambiamento. Ma a causa della limitazione dell'apertura, la dimensione dell'apertura del diaframma rimane a f/4. Poiché abbiamo aumentato l'otturatore di due stop, qualcosa d'altro deve cambiare per compensare la differenza.
Se avete gli ISO impostati su Auto, la fotoicamera compensa aumentandoli di 2 stop. Ma questo non è quello che vogliamo. Con gli ISO immutati, la fotocamera costringerà il valore dell'esposizione a cambiare. Il risultato è che la nostra immagine sarà sottoesposta di 2 stop.
Street Magazin by Thomas Leuthard, on Flickr
Purtroppo, la velocità dell'otturatore non si bloccherà quando si raggiunge il limite dell'apertura. Si fermerà solo alla velocità di scatto minima e massima consentita dalla fotocamera. Pertanto l'esposizione non sarà corretta quando si tenta di andare oltre il limite di apertura. Questo darà più lavoro e più impostazioni da modificare.
La priorità dell'Otturatore funziona meglio quando la luce è forte. In una luminosa giornata di sole, si può andare con 1/500 a f/11 senza problemi. Quindi non ci si deve preoccupare di raggiungere il limite dell'apertura. Quando la luminosità è bassa, si deve considerare la possibilità di scattare oltre l'apertura massima.
Per questo motivo, la priorità del diaframma ha il vantaggio della velocità. Se si desidera una più ampia profondità di campo, o se volete ottenere qualche sfocatura di movimento con priorità di diaframma, basta spostare la manopola di apertura verso un valore minore, controllando il diaframma o i valori di velocità di scatto. Non si deve necessariamente cambiare modalità.
Trams d’Hanoi (Vietnam) by Alain GAVILLET, on Flickr
Confronto con la modalità Manuale
La modalità Manuale è utilissima, perchè permette un controllo preciso delle impostazioni della fotocamera. Tuttavia, settare tutto manualmente significa anche che si deve pensare e regolare tutto: l'esposizione, l'impostazione tecnica, l'otturatore e il diaframma della fotocamera, la messa a fuoco.. Tutto questo può provocare un ritardo nello scatto.
Con priorità di diaframma, dobbiamo solo pensare ad un paio di cose. In primo luogo, dato che la velocità dell'otturatore corrisponde automaticamente alla combinazione dell'apertura, siamo già certi di ottenere la combinazione giusta basata sul sistema di misurazione della fotocamera. Quindi dobbiamo pensare solo alla messa a fuoco e a quale tecnica vogliamo utilizzare.
Il Manuale ha il vantaggio di effettuare impostazioni di precisione ed è anche perfetto per la fotografia flash, mentre la priorità del diaframma ha il vantaggio di pemettere una maggiore rapidità di esecuzione.
Anche se c'è
una situazione dove il Manuale può avere il vantaggio della velocità rispetto alla modalità diaframma, otturatore o programma. È quando la luce è molto sbilanciata e la misurazione della fotocamera non propone valori giusti. In questo caso, scattando in manuale, con la giusta conoscenza dei valori di esposizione, si dovrà solo compensare regolando i valori di velocità o di apertura dell'otturatore per impostare la giusta esposizione.
IMAG2184 by Johnson d, on Flickr
Confronto con modalità Programma
La modalità di Programma è la più vicina a quella Automatica, a parte il controllo su alcune impostazioni, tra cui ISO, bilanciamento del bianco e flash. Permette anche qualche controllo sull'apertura e la velocità dell'otturatore suggerendo combinazioni di queste due prime impostazioni. Questo rende la modalità Programma l'impostazione migliore per catturare situazioni quando non si ha molto tempo a disposizione. Se vi accontentate di catturare immagini con l'esposizione corretta, indipendentemente da una specifica tecnica, questa modalità è per voi.
I fotogfrafi vogliono avere il pieno controllo della tecnica. Non è forse vero che la maggior parte di noi si è appassionata a questa arte perché siamo rimasti affascinati da uno sfondo sfocato e bokeh, dalle scie di luce delle auto, dall'acqua di mare liscia e soffice come una nuvola?
Ecco perché la priorità di diaframma ha un vantaggio rispetto alla modalità Programma, perché ci consente un migliore controllo sulle tecniche che si possono attuare con la nostra macchina fotografica, sia che si tratti di profondità di campo o di movimento.