
Sulla base nascosta si trovano molte iscrizioni. Molte sono state decifrate, lette e tradotte, a volte con opinioni differenti. Praticamente tutte quelle che sono state lette risultano essere istruzioni per specificare i tipi di scene che dovevano essere scolpite.
Possiamo dedurre da queste iscrizioni che già al tempo in cui questa parte di Borobudur venne costruita (secondo Dumarçay, tra il 778 e il 792 dC), la conoscenza del sanscrito, la lingua sacerdotale dell'India, aveva già cominciato a diffondersi in una cerchia più ampia al di là delle istituzioni di corte e sacerdotali, al punto di essere assorbita generalmente dalla cultura locale giavanese. Sappiamo che molte parole in sanscrito sono entrare a far parte del vocabolario indonesiano, nello stesso modo in cui è successo in molti altri paesi asiatici. La cosa più importante è l'utilizzo dell'ortografia locale per alcune parole sanscrite, indicando che il processo di modificazione giavanese, di nuovi elementi culturali provenienti dall'India, era già iniziato in questo periodo, cioè intorno all'ultimo decennio dell'VIII secolo, proprio il momento in cui questa parte del monumento dovrebbe essere stata costruita.
Possiamo dedurre da queste iscrizioni che già al tempo in cui questa parte di Borobudur venne costruita (secondo Dumarçay, tra il 778 e il 792 dC), la conoscenza del sanscrito, la lingua sacerdotale dell'India, aveva già cominciato a diffondersi in una cerchia più ampia al di là delle istituzioni di corte e sacerdotali, al punto di essere assorbita generalmente dalla cultura locale giavanese. Sappiamo che molte parole in sanscrito sono entrare a far parte del vocabolario indonesiano, nello stesso modo in cui è successo in molti altri paesi asiatici. La cosa più importante è l'utilizzo dell'ortografia locale per alcune parole sanscrite, indicando che il processo di modificazione giavanese, di nuovi elementi culturali provenienti dall'India, era già iniziato in questo periodo, cioè intorno all'ultimo decennio dell'VIII secolo, proprio il momento in cui questa parte del monumento dovrebbe essere stata costruita.
Il prof. De Casparis, tuttavia, mette a confronto la sceneggiatura di queste iscrizioni con quella dell'iscrizione Karang Tengah della prima metà del IX secolo.
Questi scritti costituiscono una delle poche prove tangibili delle dinamiche della cultura locale di Giava, che non solo ha assorbito elementi importati dalla cultura indiana, ma li ha anche modificati ed adattati.
Questo evidentemente è accaduto ovunque in tutti i paesi che hanno subito l'impatto della cultura indiana, come parte di un lungo processo della storia che si estende ancora nel presente.
Le iscrizioni sulla base nascosta, tuttavia, ci dicono che le dinamiche della cultura locale avevano già cominciato ad affermarsi nel centro di Giava, circa dall'800 dC, agli inizi del periodo dei re Shailendra, caratterizzato dalla forte influenza indiana.
Questi scritti costituiscono una delle poche prove tangibili delle dinamiche della cultura locale di Giava, che non solo ha assorbito elementi importati dalla cultura indiana, ma li ha anche modificati ed adattati.
Questo evidentemente è accaduto ovunque in tutti i paesi che hanno subito l'impatto della cultura indiana, come parte di un lungo processo della storia che si estende ancora nel presente.
Le iscrizioni sulla base nascosta, tuttavia, ci dicono che le dinamiche della cultura locale avevano già cominciato ad affermarsi nel centro di Giava, circa dall'800 dC, agli inizi del periodo dei re Shailendra, caratterizzato dalla forte influenza indiana.




